Ho lasciato questo dettaglio in fondo al surrogato del mio futuro prossimo, al telefono, con mio papà.
La sua reazione mi ha fatto pensare a quando per strada, passeggiando assorto in pensieri che tra meno di un attimo non saprai nemmeno ricordare, d’improvviso qualcuno ti chiama.
Questa chiacchierata probabilmente non stava portando a molto ma d’improvviso, nel cervello di mio padre ha cominciato a ribattere una parola, che l’ha distolto dalla passeggiata e dai pensieri senza ricordo.
“Scimmie scimmie scimmie SCIMMIE!“
E, non più sovrappensiero, ha detto:
“Suonate alle Scimmie? Ah…bene…ottimo…bravi, complimenti!”
Ho capito che era contento, perché a Milano si mangia il gelato al baracchino in Centrale, si aspetta il tram lamentandosi e si suona alle Scimmie. Anche lui ha capito che ero contento.
Facciamo il check più veloce della storia con un faro giallo puntato negli occhi e non capiamo nulla di cosa succede sotto al palco. Quando i suoni sono ok scendiamo e scopriamo che voi state arrivando. Torniamo sul palco, alle nostre spalle c’è un neon blu con scritto “Scimmie”. Iniziamo. Ci dicono che sotto non si sente proprio benissimo, allora noi la buttiamo sul carattere. E ci divertiamo. Sti cazzi… siamo roots. E che roots sia!
Grazie per il groove che ci avete dato. Grazie per il groove che ci avete chiesto.
Ancora andiamo su di giri.
Grazie a voi quel neon e quel palco hanno rispettato le aspettative.
Tutta la photogallery della serata QUI.
– Impressioni di Iuttus –
16 Settembre 2014 – Le Scimmie
Prima volta che metto piede nel locale storico di Milano e non nego che me lo sarei aspettato più ampio, anche il palco risulta giusto giusto come dimensioni per il gruppo, complice il fatto della presenza, in pianta stabile suppongo, di un pianoforte a coda sul lato sinistro dello stesso.
Il concerto dei Lara Groove inizia alle 22.00 con il pubblico che ha già riempito quasi tutti i posti disponibili nel locale, ma fin da subito sono evidenti alcuni problemi a livello di impianto audio.
La voce dell’Antonella, il basso, la batteria e gli effetti delle basi sono ben distinti e forti..la chitarra elettrica di Stefano M. e la voce di Stefano G. non paiono ancor pervenute, guardo verso il mixer posto sul bancone del bar ed il fonico è impegnato a preparare i cocktail..
Ma i nostri hanno cmq dalla loro l’esperienza dei numerosi live passati e riescono a tirar fuori una buonissima prestazione, anche se in quei 4 metri quadrati è evidente si sentano stretti..
Stefano in particolare sembra quasi chiuso in una camicia di forza, costretto a muoversi nello spazio ristretto tra il supporto del Mac e l’Antonella subito affianco, ad una certa ho avuto la sensazione che il soffitto del locale stesse per esplodere e dare finalmente respiro alla performance.
Il pubblico di affezionati è presente al gran completo anche in questa occasione e ne sono a testimonianza i caldi applausi alla fine di ogni brano, sempre più si sente tra le file chi canta i ritornelli maggiormente orecchiabili delle loro composizioni..i nostri assorbono a pieno questa atmosfera per convertirla in energia sul palco.
Gli ultimi due brani della scaletta vedono finalmente sistemarsi l’impianto audio, così che ci si possa godere al meglio i minuti di musica rimanenti, fino al saluto finale..le urla e gli applausi!
Scaletta della serata:
– Domani
– Chili di carta
– Cortocircuito vs Blocchi
– La ricetta
– Liberi di
– La maschera
– Invisibile monsters