Ore 3.00 pm.
Caldo torrido. Deserto industriale brianzolo.
La musica già c’è: è quella delle prove, dei live, degli arrangiamenti, delle analisi battuta per battura, dei suoni scelti, delle discussioni, anche quelle più accese.
C’è anche chi la suona, cioè io per le parti che mi riguardano.
Lo studio è tutto quello che sta in mezzo fra le due cose e che ha lo scopo di rendere più complessa possibile la loro unione.
Qui pulizia di esecuzione e tecnica esigono il massimo rispetto…ma senza esagerare perché il groove deve rimanere intatto. Insomma… un gran casino.
Anzi no, una gran figata: io+ste+gigi (nostro deus ex machina), tutti presi da un mood di concentrazione chirurgica.
A un certo punto penso di fare ricorso a un’attitudine non poi così diversa rispetto a quella richiesta dal palco, che credo possa assomigliare a quella necessaria al ring: pronto a menare.